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INFO UTILI

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Chi può partecipare ai bandi del GAL?Possono partecipare soggetti pubblici e privati (non persone fisiche), imprese, associazioni e altri enti senza scopo di lucro, secondo quanto previsto da ciascun bando. I requisiti di ammissibilità variano a seconda dell'intervento.
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Per partecipare al bando è necessario iscriversi a qualche portale specifico?Si, per partecipare ai bandi del GAL è necessario essere iscritti alla piattaforma SISCO.
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Quanto rimangono aperti i bandi?Tendenzialmente i bandi rimangono aperti per 3 mesi. A seconda del bando le tempistiche possono tuttavia cambiare. I dettagli saranno disponibili nel testo del bando e verranno riportati sul sito del GAL nell'area dedicata (bandi aperti PSL).
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Entro quando dovranno essere ultimati gli interventi previsti dal progetto?A seconda del bando le tempistiche possono cambiare. In linea generale, gli interventi dovranno essere completati entro 18 mesi con la possibilità di proroga di 6 mesi.
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È possibile chiedere un incontro con il GAL prima della presentazione della domanda?Sì, il GAL mette a disposizione uno sportello di consulenza per aiutare i potenziali beneficiari a comprendere meglio le opportunità offerte dai bandi. È consigliabile fissare un appuntamento in anticipo chiamando il numero 0365 - 651085 o mandando una mail a info@galgardavalsabbia2020.it.
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Oltre alla quota di co-finanziamento, sono previste quote di iscrizione/associazione al GAL?No, per partecipare ai bandi del GAL non è richiesta alcuna quota di iscrizione o associativa. È sufficiente rispondere ai criteri di ammissibilità dei singoli bandi.
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Che cosa si intende per “partenariato”? È obbligatorio?Un partenariato è una collaborazione tra più soggetti (es. enti pubblici, imprese, associazioni) per realizzare un progetto condiviso. Di norma non è obbligatorio, ma spesso consente di ottenere un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione. I bandi indicano se e come deve essere formalizzato.
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È necessario avere un progetto esecutivo per partecipare?Dipende dal soggetto proponente e dal tipo di intervento. I soggetti privati, in genere, devono presentare un progetto in fase esecutiva, mentre per i soggetti pubblici è sufficiente uno studio di fattibilità redatto secondo nuovo Codice degli Appalti. I dettagli sono specificati nel bando.
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Le spese tecniche e di progettazione sono ammissibili?Sì, le spese di progettazione e direzione lavori sono ammissibili nelle percentuali massime previste dal bando.
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Quanto tempo ho per realizzare il progetto una volta approvato?I tempi di realizzazione variano dai 12 ai 18 mesi, con possibilità di proroga fino a un massimo di 6 mesi.
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Quante domande posso presentare?Ogni beneficiario può presentare al massimo due domande sullo stesso bando.
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Quante domande posso presentare?Ogni beneficiario può presentare al massimo due domande sullo stesso bando.
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I bandi sono soggetti al regime “de minimis”?Alcuni bandi, in particolare quelli rivolti alle imprese, possono essere soggetti al regime “de minimis”, che prevede un limite massimo di contributi pubblici ricevibili nei tre anni precedenti. Verifica sempre le condizioni specifiche nel bando.
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Dove trovo informazioni dettagliate sugli interventi ammissibili?Tutti i dettagli relativi a spese ammissibili, interventi finanziabili, requisiti tecnici e documentazione richiesta sono specificati all’interno del bando di riferimento e dei relativi allegati.
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È previsto un cofinanziamento da parte del beneficiario?Sì, in quasi tutti i bandi è previsto un cofinanziamento obbligatorio da parte del beneficiario. La percentuale varia in base all’intervento e alla tipologia di soggetto. Anche l’IVA è un costo non riconosciuto e resta a carico del beneficiario.
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Posso partecipare anche se ho già beneficiato di altri finanziamenti pubblici?Sì, ma è necessario evitare il doppio finanziamento per le stesse spese. Se un progetto o parte di esso ha già ricevuto un contributo pubblico, non può essere rifinanziato per le stesse voci.
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È possibile finanziare anche attività culturali o turistiche non collegate a interventi edilizi?No, le iniziative e le attività non sono ammissibili. I bandi finanziano unicamente opere e acquisto di attrezzature funzionali alla realizzazione di attività.
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Cosa succede dopo la chiusura del bando?Dopo la chiusura del bando, il GAL avvia l’istruttoria delle domande. Segue la pubblicazione della graduatoria e l’emissione del decreto di finanziamento. I tempi possono variare in base all’intervento e alla complessità della valutazione.
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È possibile presentare progetti su edifici non di proprietà?Solo se si dispone di un titolo di disponibilità valido (es. comodato registrato per almeno 10 anni o altro contratto autorizzato). Il bando specifica i requisiti minimi richiesti.
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Posso presentare domanda se il mio progetto riguarda un bene pubblico?Sì, i soggetti pubblici possono presentare progetti su beni di proprietà pubblica. Anche i soggetti privati possono intervenire su immobili pubblici se dispongono di un titolo idoneo e previsto dal bando.
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È possibile presentare domanda per un immobile ancora da sistemare?Sì, purché alla data della richiesta di saldo l’immobile sia agibile e conforme agli standard previsti. Il bando specifica eventuali requisiti urbanistici e catastali.
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Posso partecipare a più bandi contemporaneamente?Sì, è possibile partecipare a più bandi, anche contemporaneamente, purché si rispettino i limiti per singolo bando e non vi siano incompatibilità indicate nei bandi stessi.
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È possibile variare il progetto una volta finanziato?Sì, è possibile apportare modifiche tramite una procedura di variante, da effettuarsi attraverso la piattaforma SISCO, secondo quanto previsto dal bando. Le variazioni devono essere motivate e autorizzate prima della loro attuazione.
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Cosa succede se il progetto non viene realizzato nei tempi previsti?Il mancato rispetto delle tempistiche indicate nel bando comporta la decadenza totale del contributo concesso, salvo eventuali proroghe formalmente approvate entro i termini stabiliti.
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È possibile acquistare un immobile con il contributo del GAL?No, l’acquisto di immobili non è una spesa ammissibile.
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Ci sono limiti minimi e massimi di importo per i progetti?Sì, ogni bando prevede limiti minimi e massimi di spesa ammissibile, specificati all’interno del testo del bando stesso. È possibile presentare un progetto di importo complessivo superiore, ma il GAL finanzierà solo entro i limiti stabiliti. L’eventuale eccedenza dovrà essere interamente coperta dal beneficiario, che è comunque tenuto a realizzare l’intero intervento previsto, e non solo la parte finanziata.
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È possibile acquistare attrezzature usate con il contributo del GAL?No, l’acquisto di attrezzature usate non è ammissibile. I bandi prevedono l’acquisto esclusivamente di beni nuovi, conformi alle normative vigenti e corredati da idonea documentazione (es. fattura, certificazioni).
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Gli interventi di ricettività turistica sono ammissibili?No, gli interventi sugli immobili a destinazione ricettiva non sono ammissibili. I bandi possono finanziare esclusivamente infrastrutture turistiche di supporto, purché coerenti con gli obiettivi previsti, ma non interventi su strutture dedicate all’accoglienza.
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Se un ente pubblico presenta il progetto in fase di fattibilità, entro quanto tempo deve essere reso esecutivo?Nel caso di progetti presentati da enti pubblici in fase di fattibilità tecnico-economica, il progetto deve essere trasformato in esecutivo entro 120 giorni dalla data del decreto di concessione del contributo, come previsto dal bando.
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Come funziona l’erogazione del contributo?L’erogazione del contributo avviene in due fasi: - Anticipo: facoltativo, fino al 50% del contributo concesso, su richiesta del beneficiario, previa presentazione di idonea fideiussione; - Saldo: erogato a conclusione del progetto, previa verifica della spesa effettivamente sostenuta e rendicontata secondo quanto previsto dal bando.
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Sono riconosciute le spese per la polizza fideiussoria necessaria alla richiesta dell’anticipo?Sì, le spese per la polizza fideiussoria relativa alla richiesta di anticipo sono ammissibili, fino alle percentuali massime previste dal bando.
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Come si apre il “fascicolo aziendale” in SISCO?L’apertura del fascicolo aziendale in SISCO può essere effettuata solo tramite i Centri di Assistenza Agricola (CAA) abilitati. Per attivare il fascicolo, contatta un CAA e prendi un appuntamento. Il CAA registrerà la tua azienda sulla piattaforma regionale e ti fornirà le credenziali per accedervi.
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Le persone fisiche senza Partita IVA possono accedere ai contributi?No, non è possibile. Per partecipare ai bandi è necessario possedere una posizione fiscale e giuridica attiva (es. partita IVA, forma associativa o ente riconosciuto) già al momento della presentazione della domanda. Anche nei bandi destinati alle start-up giovanili, il soggetto richiedente deve avere una partita IVA attiva prima della protocollazione della domanda.
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Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammissibili?No, gli interventi di manutenzione ordinaria non sono ammissibili. I bandi finanziano esclusivamente interventi che comportano un miglioramento, adeguamento o trasformazione significativa rispetto alla situazione esistente.
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È possibile cambiare beneficiario dopo la concessione del contributo?Sì, è possibile sia durante la fase istruttoria sia dopo la concessione e l’eventuale pagamento del contributo, a condizione che il soggetto subentrante sia ammissibile secondo i requisiti del bando e si impegni a rispettare tutti gli obblighi previsti, inclusi quelli di realizzazione e mantenimento dell’intervento. Il subentro deve essere formalmente autorizzato secondo le modalità previste.
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Quali sono gli obblighi del beneficiario dopo la realizzazione del progetto?Il beneficiario è tenuto a garantire la funzionalità dell’intervento per un periodo minimo di 5 anni in caso di attrezzature e 10 anni in caso di opere o immobili. Durante questo periodo non è possibile modificare la destinazione d’uso, cedere o alienare i beni finanziati, salvo diversa autorizzazione secondo quanto previsto dal bando.
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È possibile presentare domanda per interventi su più immobili o su più sedi?Sì, purché gli interventi siano coerenti, localizzati all’interno dell’area GAL e formalmente inseriti all’interno di un unico progetto unitario. I bandi possono prevedere limiti o condizioni specifiche in merito.
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È necessario avere tutti i permessi urbanistici prima di presentare la domanda?Per i soggetti privati, i titoli abilitativi (es. permesso di costruire, SCIA) devono essere già ottenuti al momento della presentazione della domanda. Per i soggetti pubblici, possono essere in fase di richiesta, purché compatibili con le tempistiche del bando.
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